Mangiare mortadella con il colesterolo alto: ecco cosa accade

La mortadella è un salume molto apprezzato per il suo gusto deciso e la consistenza morbida, ma è anche nota per il suo elevato contenuto di grassi e calorie. Quando si parla di alimentazione in presenza di colesterolo alto, è naturale chiedersi se il consumo di questo insaccato sia indicato o meno. È importante considerare che il colesterolo alto è un fattore di rischio per diverse malattie cardiovascolari e che una dieta equilibrata gioca un ruolo chiave nel mantenimento della salute. In questo articolo esploreremo nel dettaglio cosa succede se si mangia mortadella con il colesterolo alto e quali sono le alternative più adatte per chi deve prestare attenzione alla dieta.

Cos’è il colesterolo e perché è importante?

Il colesterolo è una sostanza cerosa prodotta dal fegato e presente in tutte le cellule del corpo. È necessario per diverse funzioni biologiche, tra cui la produzione di ormoni e la formazione delle membrane cellulari. Tuttavia, quando i livelli di colesterolo nel sangue diventano troppo alti, in particolare quelli del colesterolo LDL (noto come “cattivo”), si possono accumulare nelle arterie, aumentando il rischio di sviluppare aterosclerosi, infarti e ictus.

Un altro tipo di colesterolo è quello HDL (noto come “buono”), che aiuta a rimuovere il colesterolo LDL dalle arterie, proteggendo la salute del cuore. Chi soffre di colesterolo alto deve dunque fare attenzione a ridurre l’assunzione di cibi che aumentano il livello di colesterolo LDL e scegliere alimenti che favoriscano l’innalzamento del colesterolo HDL.

Il profilo nutrizionale della mortadella

La mortadella è un insaccato che viene preparato principalmente con carne suina, lardo e spezie. La sua caratteristica texture è dovuta proprio alla presenza di piccole cubetti di grasso (lardo), che rendono il sapore ricco e intenso. Ma proprio questi ingredienti contribuiscono a far sì che la mortadella sia un alimento piuttosto calorico e grasso.

Per dare un’idea, 100 grammi di mortadella contengono circa:

  • 300-350 calorie
  • 30-35 grammi di grassi totali, di cui circa 12-15 grammi sono grassi saturi
  • 60-80 mg di colesterolo

I grassi saturi e il colesterolo sono i principali elementi da considerare quando si ha il colesterolo alto, poiché possono contribuire all’aumento dei livelli di colesterolo LDL nel sangue. Inoltre, la mortadella contiene spesso additivi e conservanti, che non sono consigliati per una dieta sana.

Cosa succede se si consuma mortadella con il colesterolo alto?

Mangiare mortadella in presenza di colesterolo alto può avere diverse conseguenze. Se consumata in quantità eccessive e con frequenza regolare, può contribuire ad alzare ulteriormente i livelli di colesterolo LDL, aumentando il rischio di complicanze cardiovascolari.

I grassi saturi presenti nella mortadella sono difficili da metabolizzare per il corpo e tendono ad accumularsi nelle arterie, formando le cosiddette placche aterosclerotiche. Queste placche restringono i vasi sanguigni, aumentando la pressione arteriosa e rendendo il cuore più vulnerabile. A lungo andare, il rischio di infarto o ictus aumenta notevolmente.

Se una persona con colesterolo alto desidera comunque consumare mortadella, dovrebbe farlo con estrema moderazione e preferibilmente come parte di un pasto bilanciato, accompagnato da verdure e cereali integrali, che possono aiutare a contrastare l’assorbimento dei grassi.

Alternative più salutari alla mortadella

Fortunatamente, esistono diverse alternative alla mortadella che sono più adatte a chi deve seguire una dieta a basso contenuto di colesterolo. Alcuni esempi includono:

  1. Tacchino arrosto: è una scelta molto più magra e povera di grassi saturi rispetto alla mortadella. È anche ricco di proteine e ha un gusto delicato che si sposa bene con vari abbinamenti.
  2. Prosciutto cotto magro: sebbene sia un altro insaccato, il prosciutto cotto magro contiene meno grassi saturi rispetto alla mortadella ed è una scelta migliore per chi deve controllare il colesterolo.
  3. Bresaola: è un salume preparato con carne bovina magra ed è noto per il suo basso contenuto di grassi. Inoltre, è una buona fonte di proteine e può essere consumata con moderazione anche in caso di colesterolo alto.
  4. Formaggi magri: se si cerca un’alternativa cremosa e saporita, alcuni formaggi freschi e magri possono essere un buon sostituto, purché vengano consumati con moderazione.
  5. Tofu affumicato: per chi desidera una scelta vegetale, il tofu affumicato può fornire una consistenza simile a quella della mortadella e un gusto interessante, con un profilo nutrizionale decisamente migliore.

Come gestire la dieta se si ha il colesterolo alto

La chiave per gestire il colesterolo alto non è solo limitare il consumo di mortadella e altri salumi, ma anche adottare un approccio dietetico complessivo che preveda il consumo di alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Le fibre aiutano a ridurre il colesterolo LDL legandosi ad esso e facilitandone l’eliminazione dal corpo.

È anche consigliabile aumentare l’assunzione di acidi grassi omega-3, presenti in pesci come il salmone e le sardine, poiché questi nutrienti aiutano a innalzare i livelli di colesterolo HDL. Anche l’attività fisica regolare è un potente alleato nella lotta contro il colesterolo alto, poiché contribuisce a mantenere il cuore e il sistema circolatorio in buona salute.

Conclusione

In definitiva, la mortadella è un alimento da consumare con estrema cautela se si soffre di colesterolo alto. Sebbene il suo sapore unico la renda un ingrediente molto amato, è importante considerare le possibili conseguenze sulla salute cardiovascolare. Optare per alternative più leggere e seguire una dieta bilanciata è la scelta migliore per chi desidera mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo senza rinunciare al piacere del cibo.

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