Quanto vale oggi una di queste vecchie macchine da cucito? Ecco la risposta

Una vecchia macchina da cucito può valere cifre anche molto alte, come qualsiasi altro oggetto che presenta alcune caratteristiche di antiquariato, funzionalità e stato di conservazione, naturalmente non tutte hanno lo stesso valore e non basta che uno di questi oggetti risulti “vecchio” per avere un valore economico effettivo odierno.

Essendo tutt’ora di enorme diffusione le macchine da cucito possono rientrare senz’altro tra le forme di oggetti che sono riconoscibili ed impiegabili ancora oggi anche a distanza di vari decenni dalla loro realizzazione. In particolare quelli di qualche generazione fa rientrano ancora nei modelli che erano concepiti per avere una longevità importante. Ma quanto possono valere le vecchie macchine da cucito?

Strumenti per la cucitura

Gli attrezzi concepiti per essere di aiuto nella cucitura dei tessuti esistono addirittura dalla fine del Settecento ma solo a carattere industriale, per materiali e facilità di replicazione è stato necessario aspettare almeno un altro secolo, proprio dalla metà dell’Ottocento sono stati creati vari brand come Singer, che è considerato il fautore della macchina da cucito moderna.

Si tratta di oggetti che fin dalla propria fase embrionale hanno di fatto avuto un impatto anche culturale importante, alleggerendo di parecchio il lavoro di sartoria sia nel singolo utilizzatore ma anche dal punto di vista della produttività lavorativa, ed i progressi tecnologici hanno fatto il resto con macchine da cucito sempre più automatizzate ed efficaci.

Macchine da cucito dal valore elevato

Molte di queste sono oggi considerate giustamente dei veri pezzi da collezione, soprattutto nei casi sempre più rari dove è possibile individuare pezzi particolarmente difficili e significativi ma anche importanti dal punto di vista simbolico, per questo conviene aguzzare la vista e provare a scoprire il valore delle macchine da cucito più interessanti e rare in senso generale:

  • Le Singer serie 300 – Prodotte negli anni 50 e 60, hanno un valore medio tra i 130 euro e 500 euro a seconda delle condizioni
  • La Singer 128k è più antica ed in ottimo stato vale tra i 200 ed i 600 euro
  • Jones & Co, marchio americano ha prodotto macchine fino alla prima metà del Novecento ed oggi valgono tra i 400 ed i 700 euro
  • Una Singer Rocketeer degli anni 60 può valere oltre 600 se completa ed in ottimo stato

Sono solo alcuni esempi di macchina da cucito che possono essere effettivamente interessanti, ma non costituiscono i pezzi più rari in assoluto, va anche ricordato che alcuni modelli di brand come Singer sono stati venduti esclusivamente negli Stati Uniti ed al tempo stesso risultano essere più ricercati oltremanica rispetto al vecchio continente.

Pezzi come la Singer 222K conosciuta come Free Arm dalla presenza di una forma di braccio meccanico per la cucitura allungato e libero, vale tra 800 fino a 3000 euro per un pezzo in condizioni eccellenti di conservazione, mentre un pezzo come la Singer 221 Feeatherweight, così chiamato dal peso limitato può valere anche fino a 2000 euro.

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