Abusi edilizi in casa: ecco cosa si può sanare con le nuove leggi

Partiamo dal presupposto che l’abuso edilizio è una violazione della normativa edilizia che si verifica nel momento in cui quello che viene costruito non è stato di fatto autorizzato, poi ovviamente il livello cambia a secondo di quello che è stato portato avanti e quindi esistono delle tipologie di cui tenre conto.

Abuso totale, abuso sostanziale e abuso minore. Per ognuno di questi casi ci sono poi delle cose a cui prestare attenzione e di conseguenza anche delle pene da scontare che cambiano a seconda della gravità stessa e del modo in cui è stato portato avanti il reato. Insomma si tratta di un affare di non poco conto.

Cosa succede con l’abuso edilizio?

Tante volte il proprietario di casa nemmeno sa di vivere in uno stabile che ha un abuso edilizio, succede che delle volte lo si venga a sapere anche a distanza di anni, magari nel momento in cui si deve fare una vendita o si devono fare dei lavori di ristruttirazione. In linea di massima si tratta sempre di cose sanabili.

Si tratta di permesse che possono essere sanati anche in modo semplice, quello che si deve fare è presentare un permesso di costruzione in sanatoria e il gioco è fatto. Da quel momento in poi si devono aspettare solo i tempi tecnici per potere vedere il risultato in positivo di quello che è statp chiesto.

Quando non si può sanare un abuso edilizio

Non si può procedere con la risoluzione di un abuso edilizio quando non rispetta la doppia conformità e quindi non rispetta la normativa vigente al momento della costruzione o nel momento della richiesta della sanatoria stessa. E quindi quello che si può fare è demolire la costruzione stessa e ripristinare lo stato del luogo.

  • L’abuso edilizio è diverso da caso a caso
  • Alcuni possono essere sanati in modo semplice
  • In alcuni casi l’abuso non può essere sanato

Detto questo è bene sapere che l’abuso edilizio è un reato che cade in prescrizione dopo 4 anni, ma se il responsabile viene portato a giudizio, il processo penale può andare in prescrizione se non viene emessa una sentenza dopo 5 anni dall’inizio del procedimento. E questo è un dettaglio di non poco conto.

Ovviamente la prescrizione è solo dal punto di vista penale, un immobile deve essere demolito anche nel caso in cui è arrivata la prescrizioen stessa o se è stato venduto. Il responsabile del reato è chi commette l’abuso edilizio ma anche il nuovo proprietario dell’immobile che se anche estraneo ai fatti deve rispettare le regole.

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