Gratta e Vinci: ecco quanto si paga, incredibile

Il Gratta e Vinci è uno degli esempi maggiormente fulgidi ed effettivi di successo della lotteria come ideale nel nostro paese, che esiste da oltre una trentina di anni e si è differenziata nel corso del tempo in tante versioni: lo stato Italiano rapidamente ha compreso il successo di una formula sicuramente molto invitante per i giocatori ma solo in apparenza.

Statisticamente infatti il Gratta e Vinci è maggiormente “conveniente” per il “banco” ossia concettualmente chi sviluppa questo apprezzato e condiviso sistema di lotteria istantanea. A tutto questo va anche applicato il contesto delle tasse che “costa” e si paga quindi in base alle vincite secondo una specifica percentuale. Ma quanto “si paga” il Gratta e Vinci?

Funzionamento del Gratta e Vinci

La modalità è facile da capire, ossia bisogna naturalmente rimuovere uno strato di vernice posta appositamente sul tagliando nelle varie caselle o altre forme dove sono celati simboli o numeri in grado di evidenziareu na vincita, generalmente collegata ad un regolamento abbastanza facile da capire che viene spiegato sul retro del tagliando.

Tutti i gratta e vinci sono regolamentati dallo Stato e quindi sono in qualche modo potenzialmente tassati, non in base al costo del singolo biglietto ne tantomeno in base alle potenzialità di vincite, ma semplicemente in base agli importi massimi che è possibile ottenere dalle vincite. I biglietti sono infatti concepiti in modo tale da avere vari prezzi, da 0.50 centesimi di euro fino a 25 euro.

Quanto “costa” il Gratta e Vinci?

Sono però suddivisi anche generalmente dal punto di vista della tassazione sulle vincite, che sono previste sotto forma di “trattenute” in percentuale dal punto di vista dello stato, organizzate anche per altre forme di lotterie e giochi ad estrazione (ad esempio per Lotto e Superenalotto). Nel caso del Gratta e Vinci però queste scattano solo da una certa cifra in poi:

  • Fino a 500 le vincite non prevedono trattenute, e sono di fatto concepite per intero.
  • Da 501 a 10 mila euro è prevista una trattenuta pari al 20 % sulla cifra eccedente a 500 euro

Quindi sostanzialmente parlando se vinciamo ad esempio 5000 euro, dovremo pagare il 20 % delle imposte sulla cifra eccedente a 500 euro, quindi sull’equivalente di 4500 euro, il che significa che al momento della riscossione (che entro i 10 mila euro può avvenire direttamente recandoci in un punto vendita, dove sarà necessario fornire il nostro documento ed un IBAN valido) dobbiamo calcolare 900 euro di trattenuta.

Oltre i 10 mila euro si applica comunque il 20 % ma non possiamo ottenere la vincita in questo modo, bensì dobbiamo recarci nel sito fisico di riscossione vincite che si trova a Roma con tanto di biglietto vincente, in alternativa possiamo recarsi con lo stesso presso un qualsiasi punto Bancario Intesa San Paolo per organizzare la ricezione della vincita

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