I gettoni telefonici sono conosciuti ancora oggi per essere oggetti di enorme interesse collezionistico, anzi con la dismissione totale di questi prodotti simili alle monete ma non coniati dalla zecca di turno, è indubbio che il richiamo storico arrivi quasi immediatamente dopo quello collezionistico essendo oggetti facili da trovare in giro.
Ma quali sono quelli che valgono effettivamente di più al giorno d’oggi? Non sono assolutamente infatti tutti uguali come può apparire inizialmente, in quanto l’epopea dei gettoni, di pari passo a quella della telefonia in Italia, si è evoluta ed ha portato gettoni telefonici di grande varietà e potenzialità anche di farci ottenere un interessante guadagno.
Antichi gettoni telefonici
Il gettone in Italia è stato uno dei prodotti di maggior utilizzo, parte della quotidianità di almeno 3 generazioni, perchè la sua diffusione è iniziata neglio anni 20 del 20° secolo, quindi ha concettualmente praticamente un secolo di vita, per poi differenziarsi come invenzione e diffusione almeno fino agli anni 90, con la diffusione di altri dispositivi come i cellulari questa è divenuta sempre meno costante.
Le schede telefoniche e poi ovviamente i cellulari che sono stati di fatto diffusi fin dagli anni 80 ma divenuti sempre più presenti nelle nostre vite fino alla loro dismissione totale avvenuta proprio nel 1980 considerando solo la produzione totale, il loro utilizzo però è perdurato anche fino alla fine degli anni 2000. Ma quanto valgono oggi i gettoni?
Quali sono quelli che valgono di più?
Quasi tutti i gettoni coniati dalla fine degli anni cinquanta, fino al 1980 sono infatti praticamente tutti molto simili dallo stesso modello finale che identicato da 3 scanalature, due su un lato e una sull’altra, con 4 cifre ben evidenti su uno dei lati che identificano data in anni e mese rispettivamente nelle prime e nelle ultime due. Ma nella maggior parte dei casi non sono questi i più rari.
- Il primo gettone italiano, 1927, dalla Stipel in bronzo (valore max 100 euro) o zinco (valore max 200 euro)
- Gettone Telve 1932, dalla scalanatura a sinistra, valore max 220 euro
- Gettone Teti 1935 valore tra 100 e 250 euro
- Gettone Set 1934 con valore tra i 100 a 200 euro
Si tratta come evidente tutti gettoni precedenti alla seconda guerra mondiale, con la fine del secondo conflitto infatti la produzione è andata generalmente sviluppandosi in modo non radicalizzato in varie regioni ma centralizzate in quella che poi è divenuta la SIP, la “madre” della odierna Telecom ossia formalmente l’azienda di stato adibita ai servizi telefonici.
Quasi tutti questi gettoni sono mediamente rari, in particolare trovarli in condizioni molto buone se non eccellenti è molto complicato e le valutazioni fanno riferimento esattamente a questo tipo di ragionamento, altrimenti in fase di vendita anche un piccolo dettaglio può fare la differenza in termini sia positivi che negativi: un esemplare ben conservato può valere molto di più di uno consumato.