Andare in pensione con 20 anni di contributi: ecco cosa devi fare

E’ possibile andare in pensione con 20 anni di contributi? Da oramai la risposta è affermativa anche se diverse condizioni, non legate solamente alle decisioni degli apparati dello Stato italiano ma anche ai diversi eventi che si susseguono in ambito sociale, hanno reso tutto ciò meno appetibile e facile e soprattutto meno conveniente sotto vari punti di vista.

Da oramai molto tempo l’ordinamento pensionistico italiano prevede assolutamente la possibilità di andare in pensione esclusivamente sfruttando il carico di anni contributivi, anche se la condizione è come detto cambiata, anche se continua ad essere legata alla definizione di pensione di vecchiaia che perdura ancora oggi ma che sarà soggetta a nuovi cambiamenti.

Pensione con 20 anni di contributi

Da quasi 30 anni il sistema pensionistico italiano è cambiato, passando dal sistema retributivo al sistema contributivo e questo perchè il vecchio metodo era semplicemente non più sostenibile. Nel corso degli anni tra il 20° ed il 21° secolo in Italia si sono dovuti prendere grossi provvedimenti in ambito fiscale ma anche legata alla regolamentazione dell’uscita dal mondo del lavoro.

Questo è un elemento da tenere a mente in un contesto attuale, che è oramai contraddistinto da un sistema totalmente contributivo oppure misto, condizione che ha influenzato anche coloro che hanno iniziato a mettere da parte il proprio connubio di contributi oramai molti anni fa. Ma come si può andare in pensione con 20 anni di contributi? Lo scopriremo nelle prossime righe.

Condizioni

La tradizionale pensione di vecchiaia può essere richiesta ed ottenuta in base all’età anagrafica di 67 anni e 20 di contributi, rispettando però alcuni paletti specifici, che evidenzieremo tra poco, ricordando anche che non sempre costituisce la metodologia di ottenimento di un assegno pensionistico così consistente, anzi sono molti che preferiscono aspettare. Nel dettaglio:

  • I contributi devono essere stati accumulati durante con un sistema misto o retributivo
  • I 20 anni di contributivi devono essere maturati prima del 1° gennaio 1996 oppure entro il 1° gennaio 2011 in caso di raggiungimento di 18 anni di contributi entro il 1995.
  • L’importo dell’assegno deve essere pari a 1 volta e mezzo l’assegno sociale quindi circa 722 euro

Se il richiedente “sfora” il limite reddituale per ottenere la pensione con i 20 anni di contributi bisognerà aspettare il compimento di 71 anni di età anagrafica. Esiste anche un modo specifico di andare in pensione anticipata con 20 anni di contributi ad almeno 61 anni di età per gli uomini e 56 anni di età compiuti per le lavoratrici donne in caso di invalidità pari o superiore all’80 %.

L’assegno in caso di pensione di vecchiaia richiesta (è possibile richiederla attraverso un qualsiasi tipo di Caf / Patronato oppure farlo attraverso il portale dell’INPS), questa sarà pari a circa il quaranta per cento della retribuzione media recente questo significa che con il sistema attuale chi ha avuto un reddito di circa 40 mila euro potrà contare su una pensione pari a circa 16 mila euro annui.

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