Il Bollo Auto è una forma di imposta obbligatoria per tutti i possessori di un autoveicolo naturalmente e regolarmente registrato al PRA, quindi in grado di circolare legalmente parlando, assieme all’assicurazione costituisce un requisito fondamentale per l’utilizzo di un’automobile pur avendo una funzione estremamente diversa e differenziata rispetto all’assicurazione dei veicoli a motore.
E’ infatti un tipo di tassa erariale sul possesso e non sull’utilizzo e viene concepita e calcolata dalle dallo stato attraverso le Regioni. Già soggetto a novità e differenze anno per anno, il Bollo Auto cambia anche dal punto di vista regionale seppur solo marginalmente e presenta alcune forma di differenze ad esempio per i diversi tipi di utenza, anche in base all’età.
Tassa automobilistica
Non è una tassa che gode del “benestare” dei cittadini principalmente per ragioni di concetto, essendo anche difficile da concepire come giusta, ma è sviluppata da oramai parecchi anni in modo da “premiare” con importi minori i veicoli tendenzialmente meno potenti e meno inquinanti, da qui anche la nascita del Superbollo, una forma di sovrapprezzo aggiuntivo rispetto al bollo standard.
Il Bollo Auto, chiamato fino a qualche decade fa tassa di circolazione va pagato ogni anno, generalmente entro il mese successivo a quello di scadenza che è legato all’ultima immatricolazione. Ma come viene calcolato? Generalmente attraverso vari fattori, dalla regione di residenza, dalla potenza espressa in kw del motore ma anche dalla capacità inquinante definita dalla denominazione Euro del motore.
Chi può non pagarlo?
Proprio in quest’ottica sono molte le regioni che offrono un Bollo Auto meno costoso, oppure comunque in qualche modo meno “pesante”, poi esistono i casi di esenzione che sono anche concepiti in base all’età, non dell’utilizzatore ma del intestatario, in quanto si sviluppa una forma di categorizzazione che prevede i veicoli d’epoca. Possono infatti non pagare:
- Tutti i veicoli la cui prima immatricolazione è vecchia di almeno 30 anni
- Tutti i veicoli da prima immatricolazione sviluppata tra 20 e 29 anni prima godono di una forma di sconto del 50 %
- In diverse regioni viene concepito un periodo nel quale il bollo non viene calcolato per i primi anni in caso di acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale
- Le auto storiche, quindi quelle particolarmente antiche
Altri casi di esenzione sono quelli legati a handicap e disabilità fisica, motoria o di qualsiasi altro tipo, come sordità e cecità, così come anche i beneficiari della legge 104: per ottenere l’esenzione permanente è necessario presentare la propria documentazione unita a quella della propria automobile presso gli enti ufficiali delle regioni italiane
In tutti i casi di esenzione per handicap o disabilità, il veicolo intestato non deve essere superiore ad una cilindrata rispetto a 2000 cc se a benzina oppure 2800 se a gasolio. L’esenzione può essere anche impiegata da parte del tutore del disabile eventualmente, esenzione che “viene meno” qualora vengano a mancare le condizioni che portano la sua applicazione.