Il calcolo dell’ISEE è una delle operazioni maggiormente richieste dai vari uffici di Patronato e Caf presenti nel nostro paese, che attraverso uno strumento chiamato DSU, permette di ottenere un importante fattore indispensabile per il cittadino, soprattutto per potere avere accesso a diversi bonus economici e di assistenza: l’ISEE infatti è stato concepito come forma di indicatore economico per comprendere la “ricchezza” di un contesto familiare.
Infatti non tiene in considerazione solo ed esclusivamente le entrate, ossia i redditi ma anche i patrimoni, i vari fattori come quelli legati ai singoli elementi come ad esempio le condizioni di disabilità, la presenza di anziani, ma anche di disoccupati o ancora minori. Il calcolo dell’ISEE è fondamentale anche da effettuare ogni anno entro un determinato periodo per mantenere le soglie.
A cosa serve
Queste sono essenziali per “provare” allo stato una vera e propria forma di diritto di ottenimento dei vari bonus dedicati proprio a chi rientra in determinate soglie. L’ISEE è un valore numerico che tiene conto di tutti i fattori menzionati poc’anzi ma anche in senso generale una forma completa di condizione economica. E diversi bonus sono confermati per tutto l’anno in corso, altri sono invece eliminati.
Nel 2024 quasi tutte queste agevolazioni e bonus relativi richiedono e quindi necessitano dei dati dell’ISEE relativi al 2023, quindi bisogna considerare esattamente questi. Tra quelli più conosciuti tra i bonus figurano ad esempio il Bonus Bollette, attivo nella seconda metà del 2024 solo per le forniture elettrice, una forma di sconto in bolletta per ISEE non superiore a 9530 euro oppure 20 mila se con 4 figli.
I principali Bonus
Altri bonus importanti sono quelli di tipo “supportivo” ossia che permettono l’accesso spesso non relativamente parlando alle forme di supporto per categorie molto specifiche come ad esempio chi si trova al di sotto della soglia di povertà oppure per i giovani che si trovano ad affrontare per la prima volta l’acquisto di una casa con un mutuo. Nello specifico:
- Il Bonus Prima casa, adottabile dai giovani entro i 36 anni per l’apertura di un mutuo per la prima casa con tassi agevolati, limite ISEE 40 mila euro
- Bonus occhiali, un voucher di 50 euro per tutti i contesti familiari con ISEE entro 10 mila euro
- Carta Acquisti ordinaria, per i beni di prima necessità per chi ha figli piccoli fino a 3 anni oppure gli over 65. Pari a 80 euro ogni 2 mesi
Oltre a questi confermati bonus come l’Assegno Unico, adottato dal 2021 e sostanzialmente una formula che ha sostituito gli assegni familiari, per i contesti familiari con figli, con varie soglie di ISEE, nella formula di bonifici calcolati in base al numero di figli a carico. La misura non rende obbligatorio l’ISEE ma senza la presentazione è impossibile ottenere soglie elevate.
Infine i vari bonus legati alla presenza alla riduzione degli affitti delle università e degli asili nido, quest’ultimo richiedibile per ISEE tra 25 mila e 40 mila mentre il primo è relativo alle tasse scolastiche, rispettivamente per superiori, limite ISEE 20 mila euro, per le tasse universitarie 30 mila euro. Costituiscono questi i bonus principali che potrebbero essere anche confermati per l’anno prossimo.