I 5 francobolli italiani più rari e costosi: se ne possiedi 1, prepara le valigie e vai in vacanza

Così come riportato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il francobollo rappresenta una carta-valore, la cui emissione è affidata ad una autorità emittente riconosciuta dall’UPU (Unione Postale Universale). Lo scopo del francobollo è quello di rappresentare la prova di un pagamento fatto in anticipo, in relazione al servizio corrispondente.

La storia dei francobolli ebbe inizio in Inghilterra, precisamente durante la riforma postale del 1837. Soltanto tre anni dopo da questo accadimento, entrò in circolazione il primo francobollo nel mondo. In Italia, invece, arrivò per la prima volta il 1° Giugno del 1850 e, da quel momento, sono diventati uno degli oggetti più collezionati in assoluto.

Un po’ di storia sui francobolli italiani:

La prima serie di francobolli in Italia, quella a partire dal 1° giugno 1850, venne messa in circolazione a partire dal Regno Lombardo-Veneto: quest’ultimo emise la primissima serie di francobolli, la quale prendeva il nome di “Aquila Bicipite“. Successivamente, anche gli altri stati dell’Italia preunitaria iniziarono ad utilizzare i francobolli.

Tipicamente, il francobollo è caratterizzato dalla forma di un rettangolo. Tuttavia, ne esistono anche forme diverse, tra cui: i rotondi, i triangolari, i pentagonali ed i non geometrici. Anche il materiale di cui sono composti può essere differente, in particolare li ritroviamo: di carta, di pizzo, di materiali sintetici ed addirittura in legno.

Ecco i 5 francobolli italiani più rari e costosi:

Esistono alcuni francobolli italiani oggetto di immenso valore, data la loro rarità. Di conseguenza, questi francobolli sono davvero molto ricercati dai migliori collezionisti, a prescindere dal fatto che sono anche parecchio costosi. Di seguito ne abbiamo riportati cinque e se ti accorgi di averne anche solo uno, sappi che sei davvero fortunato! Ecco quali sono:

  • Trittici di Balbo: in memoria di una crociera transatlantica organizzata dal generale Italo Balbo, organizzata in occasione del primo decennale della Regia Aeronautica. Questi francobolli valgono addirittura 18 mila euro!
  • Trittici della Crociera Nord-Atlantica: di questi francobolli ne esistono soltanto tre esemplari. Questa loro rarità li porta ad avere un valore di circa 60 mila euro l’uno!
  • Alessandro Volta: nel 1927 vennero emessi 4 francobolli in occasione del centenario della scomparsa di Volta. Ci fu un errore: non furono stampati in rosso ma in viola. Per questo motivo, il loro valore si aggira tra i 6 mila e gli 8 mila euro.
  • Il Gronchi Rosa: a seguito di un viaggio istituzionale in Sud America da parte del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, nel 1961 venne realizzata una serie di tre francobolli. Tra questi, quello più famoso è il rosa dedicato al Perù. Esso ha un valore che si aggira tra i 1500 ed i 2000 euro.

Ma il francobollo italiano che ha davvero un valore inestimabile per i migliori collezionisti, è uno solo: l’Error of Colour. Si tratta di un francobollo creato due anni prima dell’Unità d’Italia, nonché il francobollo che ha avuto il prezzo più alto durante un’asta. È denominato così in quanto il colore della sua grana avrebbe dovuto essere arancione, invece è blu.

Per questo errore di colorazione, sono stati offerti circa 1,8 milioni di euro durante la sua asta. Si tratta di un valore davvero immenso ed inestimabile. Ovviamente, di francobolli ce ne sono davvero tanti, alcuni dei quali particolarmente di valore e rari. Quindi, fai bene attenzione quando te ne capita uno tra le mani, potrebbe essere la tua giornata fortunata!

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